Spedizione gratuita da €79,90

L’intolleranza al lattosio è una condizione comune che si verifica quando il corpo non è in grado di digerire adeguatamente il lattosio, lo zucchero presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari. Questa condizione è causata dalla carenza dell’enzima lattasi, che è necessario per scindere il lattosio in glucosio e galattosio, che possono essere facilmente assorbiti dall’intestino tenue.

Cause dell’Intolleranza al Lattosio

La produzione di lattasi diminuisce dopo l’infanzia in molte persone, rendendole meno capaci di digerire il lattosio man mano che invecchiano. Questo fenomeno è noto come intolleranza al lattosio primaria ed è molto comune tra gli adulti. Esiste anche l’intolleranza al lattosio secondaria, che può svilupparsi a seguito di malattie che danneggiano l’intestino tenue, come la celiachia o la malattia infiammatoria intestinale, portando a una ridotta produzione di lattasi.

Sintomi

I sintomi dell’intolleranza al lattosio di solito si manifestano da 30 minuti a 2 ore dopo il consumo di cibi o bevande contenenti lattosio. I sintomi possono includere:

• Gonfiore addominale
• Gas e flatulenza
• Diarrea
• Dolore o crampi addominali
• Nausea, talvolta accompagnata da vomito

Conseguenze

Sebbene l’intolleranza al lattosio non sia di solito pericolosa, i suoi sintomi possono essere scomodi e possono influenzare negativamente la qualità della vita. Inoltre, l’evitamento di tutti i prodotti lattiero-caseari senza sostituzioni adeguate può portare a carenze nutrizionali, inclusa una carenza di calcio, vitamina D e riboflavina.

Cibi che Contengono Lattosio

Il lattosio si trova principalmente nei prodotti lattiero-caseari, come:

• Latte (compreso il latte scremato e a basso contenuto di grassi)
• Yogurt
• Formaggi, soprattutto quelli freschi o a pasta morbida
• Gelato
• Burro

Il lattosio può essere presente anche in molti prodotti alimentari trasformati, come pane, cereali per la colazione, zuppe in scatola, salse, dolci e persino alcuni farmaci e vitamine.

Prevenzione e Trattamento

Non esiste una cura per l’intolleranza al lattosio, ma i sintomi possono essere gestiti attraverso la dieta e modifiche allo stile di vita:

• Limitare l’assunzione di lattosio: Questo non significa necessariamente eliminare tutti i prodotti lattiero-caseari. Molte persone con intolleranza al lattosio possono tollerare piccole quantità di lattosio.
• Prodotti senza lattosio e latticini a basso contenuto di lattosio: Sono disponibili molte alternative senza lattosio, come latte e yogurt di soia, mandorla o avena.
• Integratori di lattasi: Questi integratori contengono l’enzima lattasi e possono essere assunti prima di consumare cibi contenenti lattosio per aiutare nella digestione.
• Alimenti ricchi di calcio e vitamina D: Per coloro che evitano i latticini, è importante includere altre fonti di calcio e vitamina D nella dieta, come verdure a foglia verde, pesce con ossa morbide, tofu, mandorle e alimenti fortificati.

Raccomandazioni

Se sospetti di avere intolleranza al lattosio, è importante parlare con un medico o un dietista. Possono aiutarti a confermare la diagnosi e sviluppare un piano alimentare che soddisfi le tue esigenze nutrizionali senza causare disagio.

Leggi anche..

Visualizza tutto

La fibra di patate

La fibra di patate

La fibra di patata è un ingrediente versatile e benefico, soprattutto nel mondo della cucina senza glutine. Ma da dove proviene e quali sono le sue peculiarità?Origini e Produzione: La patata, da cui si estrae la fibra, è originaria delle...

Continua a leggere

Il water-roux, cosa è e a cosa serve?

Il water-roux, cosa è e a cosa serve?

Origini e Applicazione del Water-Roux Il water-roux, noto anche come Tangzhong, è una tecnica di panificazione che ha origine in Giappone. Questo metodo coinvolge la cottura di circa il 5-10% della farina totale utilizzata nella ricetta del pane con acqua...

Continua a leggere

Xantano, cos'è..?

Xantano, cos'è..?

La gomma xantano è un polisaccaride prodotto dalla fermentazione dello zucchero (glucosio, saccarosio o lattosio) da parte del batterio Xanthomonas campestris. La sua scoperta avvenne negli anni ‘60 come parte di un programma di ricerca degli Stati Uniti volto a...

Continua a leggere