Ci siamo accorti che la differenza tra intolleranza al lattosio e allergia alle proteine del latte è spesso fraintesa o poco chiara, soprattutto se nella quotidianità non si ha regolarmente a che fare con questi aspetti dell'alimentazione.
I sintomi dell’intolleranza al lattosio e dell'allergia alle proteine del latte sono simili ma le cause scatenanti e le reazioni del nostro organismo sono diverse.
Il latte è costituito in gran parte da acqua, sali minerali, proteine, grassi e vitamine iposolubili e idrosolubili. Per questo motivo si avvicina molto al concetto di “alimento completo” ma non può essere ritenuto tale per il suo ridotto contenuto in ferro e il basso potere calorico. È molto importante per la salute dell’organismo umano e per una corretta alimentazione in quanto fonte di calcio e fosforo, utile al mantenimento della massa ossea, soprattutto nella terza età.
Il lattosio è uno zucchero composto dal glucosio e dal galattosio, due monosaccaridi. È prodotto dalla ghiandola mammaria dei mammiferi e quindi si trova nel latte e nei suoi derivati a diverse concentrazioni. Il latte vaccino contiene 5 g di lattosio per 100 ml, mentre lo yogurt e i formaggi freschi hanno una minor concentrazione, che si azzera nei formaggi stagionati a pasta dura.
Il latte ha anche un elevato contenuto proteico: all’interno del latte si trovano, anche delle proteine animali. Si possono distinguere in due diverse classi: le proteine caseine, che costituiscono l’80% delle proteine del latte, e le proteine del siero, che costituiscono il restante 20%.
L’intolleranza al lattosio si origina dall’incapacità dell’organismo di scindere il lattosio nei due zuccheri semplici che lo compongono e che sono più facilmente assimilabili. Questo è dovuto ad una mancanza parziale o totale dell’enzima lattasi, necessario alla corretta digestione del latte e dei suoi derivati. Il lattosio così arriva nell’intestino e nel colon la sua fermentazione, a opera della flora batterica, porta alla generazione di gas che conduce al manifestarsi dei disturbi gastrointestinali tipici di questa intolleranza. I sintomi più diffusi si manifestano dai trenta minuti alle due ore dall’ingestione di alimenti contenenti lattosio e possono essere diversi da individuo a individuo, in base al proprio deficit di lattasi (crampi addominali, dolori allo stomaco, gonfiore, flatulenza, diarrea, meteorismo, nausea o vomito).
L’intolleranza alle proteine del latte è un problema molto diverso dall’intolleranza al lattosio. Si manifesta come una vera e propria forma di allergia nei confronti delle proteine del latte vaccino. L’allergia è scatenata da un funzionamento anomalo del sistema immunitario che riconosce come nociva una proteina presente nel latte. Questo processo innesca la manifestazione di diversi sintomi che possono variare per tipologia, tempo di insorgenza e ovviamente gravità. I sintomi possono comprendere disturbi gastrointestinali, coliche, eruzioni cutanee e possono manifestarsi nell’immediato oppure dopo qualche ora e raramente si ha anafilassi, una reazione grave e violenta.