La vita con la celiachia può sembrare un campo minato gastronomico, ma con un po’ di pratica (e un buon senso dell’umorismo), si può navigare tra le insidie senza troppi danni. Ecco i 20 errori più comuni che ogni celiaco tende a fare almeno una volta nella vita, presentati con un pizzico di leggerezza:
1. Credere che “un pochino non faccia male”: Come se il glutine fosse meno nocivo se consumato in quantità “mignon”. Spoiler: non lo è.
2. Dimenticarsi di chiedere al cameriere se anche l’aria del ristorante è senza glutine: Perché, a volte, sembra che sia l’unica cosa che possiamo mangiare fuori casa.
3. Pensare che la birra sia un’eccezione magica: “Ma è liquida, come può contenere glutine?” Oh, dolce ingenuità!
4. Assumere che tutte le patatine fritte siano naturalmente senza glutine: E poi scoprire che hanno fatto il tuffo insieme ai croccanti anelli di cipolla nel medesimo olio.
5. Accettare un assaggio dal piatto di un amico, dimenticando di chiedere l’elenco completo degli ingredienti: “Ma è solo un morso!” Famosi ultimi pensieri.
6. Cucinare senza glutine per gli amici e dimenticarsi di avvertirli: Guardarli cercare disperatamente il glutine mancante è uno sport nazionale non riconosciuto.
7. Usare il tostapane comune: Un vero celiaco sa che il tostapane è più infido di un episodio di “Game of Thrones”.
8. Assumere che il “senza glutine” stampato su un prodotto sia solo un suggerimento: “Forse è un’opzione, come i sedili riscaldati in auto”.
9. Dimenticarsi di controllare gli ingredienti del dentifricio o del rossetto: Perché, ovviamente, anche il glutine vuole essere bello.
10. Andare a una festa e assumere che ci sarà qualcosa senza glutine da mangiare: Portarsi dietro un pacchetto di biscotti senza glutine è il primo comando del celiaco preparato.
11. Credere che la parola “naturale” significhi automaticamente senza glutine: Come se il glutine fosse un alieno venuto dallo spazio.
12. Pensare che la dieta senza glutine sia un’ottima scusa per evitare cibi che non ti piacciono: “Mi dispiace, non posso mangiare le tue lasagne… perché, eh, il glutine!”
13. Sottovalutare la quantità di glutine in un bacio: Romanticismo a rischio per chi esce con un non-celiaco.
14. Credere che ogni sintomo dopo aver mangiato sia dovuto al glutine: “Ho sbattuto il ginocchio… deve essere stato il glutine”.
15. Dimenticare di controllare i condimenti: Perché sì, anche la salsa di soia vuole far parte del club del glutine.
16. Fare troppo affidamento sui prodotti etichettati senza glutine e dimenticare di mangiare cibi freschi: Perché a volte una mela è solo una mela, e va benissimo così.
17. Assumere che il cibo senza glutine sia anche senza calorie: “Ho mangiato sei panini senza glutine, ma è ok, sono dietetici, giusto?”
18. Credere che tutti sappiano cosa sia la celiachia: “Ah, quindi non puoi mangiare carboidrati?” No, Karen, non proprio.
19. Dimenticare di controllare il menu del ristorante online prima di uscire: E poi navigare tra le opzioni con la gioia di un contabile durante la stagione fiscale.
20. Sperare che la celiachia scompaia se ignorata abbastanza a lungo: “Forse se chiudo gli occhi e conto fino a tre, potrò mangiare quella crostata…”
Ricorda, vivere con la celiachia può essere una sfida, ma con un po’ di cautela e una buona dose di umorismo, si può godere di una vita piena e gustosa. E, alla fine, diventare un esperto etichettista e un investigatore di ingredienti nascosti è praticamente un superpotere.
1. Credere che “un pochino non faccia male”: Come se il glutine fosse meno nocivo se consumato in quantità “mignon”. Spoiler: non lo è.
2. Dimenticarsi di chiedere al cameriere se anche l’aria del ristorante è senza glutine: Perché, a volte, sembra che sia l’unica cosa che possiamo mangiare fuori casa.
3. Pensare che la birra sia un’eccezione magica: “Ma è liquida, come può contenere glutine?” Oh, dolce ingenuità!
4. Assumere che tutte le patatine fritte siano naturalmente senza glutine: E poi scoprire che hanno fatto il tuffo insieme ai croccanti anelli di cipolla nel medesimo olio.
5. Accettare un assaggio dal piatto di un amico, dimenticando di chiedere l’elenco completo degli ingredienti: “Ma è solo un morso!” Famosi ultimi pensieri.
6. Cucinare senza glutine per gli amici e dimenticarsi di avvertirli: Guardarli cercare disperatamente il glutine mancante è uno sport nazionale non riconosciuto.
7. Usare il tostapane comune: Un vero celiaco sa che il tostapane è più infido di un episodio di “Game of Thrones”.
8. Assumere che il “senza glutine” stampato su un prodotto sia solo un suggerimento: “Forse è un’opzione, come i sedili riscaldati in auto”.
9. Dimenticarsi di controllare gli ingredienti del dentifricio o del rossetto: Perché, ovviamente, anche il glutine vuole essere bello.
10. Andare a una festa e assumere che ci sarà qualcosa senza glutine da mangiare: Portarsi dietro un pacchetto di biscotti senza glutine è il primo comando del celiaco preparato.
11. Credere che la parola “naturale” significhi automaticamente senza glutine: Come se il glutine fosse un alieno venuto dallo spazio.
12. Pensare che la dieta senza glutine sia un’ottima scusa per evitare cibi che non ti piacciono: “Mi dispiace, non posso mangiare le tue lasagne… perché, eh, il glutine!”
13. Sottovalutare la quantità di glutine in un bacio: Romanticismo a rischio per chi esce con un non-celiaco.
14. Credere che ogni sintomo dopo aver mangiato sia dovuto al glutine: “Ho sbattuto il ginocchio… deve essere stato il glutine”.
15. Dimenticare di controllare i condimenti: Perché sì, anche la salsa di soia vuole far parte del club del glutine.
16. Fare troppo affidamento sui prodotti etichettati senza glutine e dimenticare di mangiare cibi freschi: Perché a volte una mela è solo una mela, e va benissimo così.
17. Assumere che il cibo senza glutine sia anche senza calorie: “Ho mangiato sei panini senza glutine, ma è ok, sono dietetici, giusto?”
18. Credere che tutti sappiano cosa sia la celiachia: “Ah, quindi non puoi mangiare carboidrati?” No, Karen, non proprio.
19. Dimenticare di controllare il menu del ristorante online prima di uscire: E poi navigare tra le opzioni con la gioia di un contabile durante la stagione fiscale.
20. Sperare che la celiachia scompaia se ignorata abbastanza a lungo: “Forse se chiudo gli occhi e conto fino a tre, potrò mangiare quella crostata…”
Ricorda, vivere con la celiachia può essere una sfida, ma con un po’ di cautela e una buona dose di umorismo, si può godere di una vita piena e gustosa. E, alla fine, diventare un esperto etichettista e un investigatore di ingredienti nascosti è praticamente un superpotere.
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